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Andrea Burocco |
Prevedere la possibilità di poter inserire quando il dipendente va a pranzo con un cliente e quindi non ha diritto al buono pasto, ma ha diritto al rimborso spese del pasto.
In questo modo la normale giornata lavorativa in sede sarà considerata come fruttifera di un Ticket ,azione che verrà svolta in automatico con la presenza senza necessità d’inserimento, e qualora invece vi fosse la casistica sopra indicata, tramite un inserimento da parte dell’utente seguito da una nota giustificativa (sul modello di quanto avviene già nella richiesta di ferie), non verrà conteggiata la giornata come fruttifera di Ticket (o viceversa andrà ad alimentare un contatore delle giornate non fruttifere di Ticket). In questo modo l’amministrazione sarà agevolata nel conteggio dei Ticket che il dipendente ha maturato nel mese.
Attività i più nuovi / il più vecchio
Fluida - Product manager
Al momento abbiamo pensato di far impostare all'azienda 2 parametri:
- Numero minimo di ore giornaliere lavorate per ottenere il buono pasto
- Sede di lavoro (perchè alcune aziende non riconoscono i buoni pasto per alcune sedi o se il lavoratore è in smartworking)
nella scheda di ogni persona l'azienda andrebbe ad indicare (in €) il valore dei buoni pasto previsto dal contratto di lavoro.
Nella sezione report sarebbe quindi disponibile un report navigabile per mese che mostrerà il totale dei buoni pasto cumulati in quel mese dal lavoratore e, al click, un dettaglio dei singoli giorni del mese.
Vi chiediamo di farci sapere se apprezzate questa soluzione e se sarebbe sufficiente per la gestione nella vostra azienda.
Ci sono altre fondamentali politiche di erogazione che ritenete debbano essere considerate? Ad esempio nella vostra azienda si prevede l'erogazione di buoni pasto di taglio differente per la stessa persona in base al luogo di lavoro?
In futuro dopo aver rilasciato questa funzionalità prevediamo anche di creare degli export dati in excel e nel formato file richiesto dai principali fornitori di buoni pasto in Italia.
Grazie alla vostra partecipazione Fluida potrà essere sempre più completo e in linea con le vostre esigenze.
Marco Verzucoli
Le ore minime può essere un buon parametro. Anche la sede è importante nel caso il dipendente è in trasferta. Il problema è come identificare il dipendente in smart working da quello in trasferta (dove spetta il rimbosto spese o l'indennità forfettaria) nel caso l'azienda voglia erogarlo solo a quello in smart working non puo' essere la sede la discriminante.
Fluida - Product manager
[Commento duplicato]
Deborah Fumolo
Salve,
sarebbe interessante anche avere parametro diverso a seconda del dipendente. Non tutti lo maturano con lo stesso numero di ore minime. Inoltre alcuni CCNL prevedono che per l'assegnazione del buono vi sia anche una pausa pranzo effettiva nella giornata (inteso come uscita e rientro all'interno dell'orario di lavoro).
Fabio Cattaruzza
Buongiorno,
per nostra esperienza alcune aziende con calendario differito effettuano il seguente conteggio per poter consegnare in anticipo i ticket ai dipendenti:
Ticket dovuti = giorni lavorativi del mese - assenze relative ai 2 mesi precedenti (sulla base delle regole di ore lavorate prestabilite per la maturazione).
Poter includere questo switch di 1/2 mesi sul conteggio potrebbe essere molto utile a rispondere a più casistiche possibili.
Grazie mille per l'attenzione
Fluida - Product manager
Lo stato è cambiato in: Previsto in futuro